tag:blogger.com,1999:blog-23596953944254535502024-03-05T18:31:45.169+01:00algor'sReligione, costume, politica e varia attualità, arte,cultura, pubblicazioni, in particolare miei romanzi, poesie ed altri elaborati.algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.comBlogger222125tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-70286133168089096472014-05-23T16:10:00.000+01:002014-05-23T16:10:33.771+01:00I PRIMI 3 ANNI del TRENTENNIO che ha DEVASTATO l’ITALIA (1915 – 1945)
Questo periodo storico è convenzionalmente diviso in due tempi (Ia Guerra Mondiale e IIa Guerra Mondiale, diciamo, per comodità di comunicazione; anche se, in un’ottica più ampia, va tenuto conto che la Ia Guerra Mondiale, per il resto del Mondo, ebbe inizio il 23 luglio 1914, con l’attentato di Sarajevo; mentre la IIa Guerra Mondiale finì progressivamente, in Italia, in Europa, nell’Aprile – Maggio 1945, e, definitivamente, nel Pacifico, il 15 Agosto del ’45, con la resa del Giappone).
In realtà, per quanto riguarda l’Italia si è trattato di un’unica FORCA CAUDINA, che ha sfibrato e polverizzato la CONSISTENZA POLITICA del nostro PAESE; per cui, pur essendo esso caratterizzato, come sempre è stato caratterizzato, da grande LABORIOSITA’ e CAPACITA’ d’IMPRESA, non ha mai più recuperato quell’enorme perdita e, a tutt’oggi, ha una VALENZA IRRILEVANTE nel PANORAMA INTERNAZIONALE.
I PRIMI 3 ANNI (1915 – 1918), che nella nostra pubblicistica, vengono riassunti come “PARTECIPAZIONE ITALIANA alla PRIMA GUERRA MONDIALE” ma che, in realtà, raffigurano la PARTECIPAZIONE ITALIANA ai primi passi della ROVINA di quello che sarebbe stato il Paese più bello e interessante del Mondo, se i suoi stessi abitanti non lo avessero MASSACRATO, sono stati DETERMINANTI, e può, tranquillamente, affermarsi che tutto quel che segue trova in essi, in quei tre anni, fertili RADICI:
Le rovinose e anacronistiche guerre coloniali, il Fascismo, la sconfitta nella IIa Guerra Mondiale, gli eccidi e i crimini di guerra, commessi con pari ferocia e vastità da noi e contro di noi, la guerra civile, l’”americanizzazione forzata” del nostro Paese, incapace di esprimere una propria identità, progressivamente da Sud verso Nord, il malaffare, la soggezione al Vaticano ecc. sono DIRETTI DERIVATI di quel triennio, e ancora oggi, anzi forse con maggiore presa oggi (ma auspicabilmente, proprio per questo, in modo, per così dire, TERMINALE), AVVELENANO tutti e il FUTURO dell’Italia e dei giovani.
Il 24 MAGGIO prossimo ricorrerà il 99° anniversario dell’entrata in guerra dell’ITALIA (dopo aver già cambiato casacca); già sento venticelli di FESTEGGIAMENTI, ma quando ci spaccheranno letteralmente i marroni a baionettate, con la RETORICA di quella bufala che fu, per l’Italia, la <a href="http:///"></a>Ia Guerra Mondiale, sarà l’anno prossimo: CENTESIMO ANNIVERSARIO.
Già intravedo film e fiction… il Piave, Redipuglia e compagnia cantante… celebrativi:
di che cosa? 3 ANNI di esaltazione postuma, quando (grazie ad altri e, in particolare, agli Anglo-americani) la GUERRA fu, per i nostri “alleati”, vinta; e, per noi “risultò” VINTA; 3 ANNI di grande VERGOGNA, per i giri di valzer che avevano caratterizzato la CLASSE POLITICA DIRIGENTE ITALIANA, le brutture, l’incapacità, e l’ottusaggine che avevano comportato inutili e, con un minimo di saggezza, evitabili MASSACRI di militari e civili; la successiva impreparazione e vanità nella gestione del periodo postbellico (che avrebbe dovuto, comunque, essere favorevole per noi), a loro volta figlie degli obbrobri di prima.
In definitiva, la Ia Guerra Mondiale non è stata altro che il PRIMO TEMPO, poi però c’è stato l’INEVITABILE (probabilmente) tragico DEFINITIVO SECONDO TEMPO, consistente nella IIa Guerra Mondiale. L’origine di TUTTI i NOSTRI GUAI, col picco nel “fascismo”.
Questa è la situazione.
Come si fa a inneggiare, brindare e festeggiare con la fanfara, per la VITTORIA del primo tempo, con uno scarso e stentato 1 a ZERO (in mezzo a oceanici bagni di sangue italiano, che sono stati, ignobilmente voluti da un’INSULSA CLASSE DIRIGENTE); quando poi il II° TEMPO l’abbiamo DEFINITIVAMENTE perso 43 a 1 (e poteva andare anche peggio), come è ben noto (ORMAI, che un po’ di chiarezza FATICOSAMENTE s’è fatta, non ci si può più nascondere nemmeno dietro il “solito” dito del “non sapevo”)?
Tutti quelli della mia generazione ricorderanno quando a scuola, ci prendevano per il culo (e in gran parte ancora adesso lo fanno), facendo finire il PROGRAMMA col “15/18” e poi… “siamo ai nostri giorni”, dicevano, e noi, con la bocca aperta e il cervello chiuso, annuivamo.
Aveva ragione Curzio Malaparte, vincere una guerra è facile, il DIFFICILE è PERDERLA.
Che si fa, allora?
Si chiudono tutti e due gli occhi perché tanto il POPOLO BUE si abbevera a qualsiasi pisciatoio?
Però non è il massimo della vita! E con quali intenzioni, poi? Veramente ci siamo rincoglioniti tutti a ‘sto punto?
Capirei se fosse l’occasione per SBATTERE la VERITA’ STORICA alla RIBALTA dell’evidenza, facendo vedere QUALI PORCATE furono alla base e furono commesse durante il conflitto, e quali GRAVISSIME e DETESTABILI CONSEGUENZE ci furono; ma non credo proprio, perché siamo pur sempre in Italia (“Italiani, brava gente?” Del Boca docet) e poi… per dire questo, e cioè LA VERITA’, non è necessario attendere nessun ANNIVERSARIO.
Dalle celebrazioni, anche scenografiche, mi aspetto la solita crocerossina che muore col tricolore in mano; la quale, povera crista, in un ultimo anelito, dà la colpa “al nemico”, non sapendo che i veri responsabili della sua morte stanno nello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, a salire; e così via.
Nel tentativo, per quanto disperato, di evitare quest’ennesima EVIDENZIAZIONE dell’ITALIANITA’ NEGATIVA, ritengo assolutamente DOVEROSO (parlo dal mio punto di vista, senza pretendere di dare lezioni a nessuno), SVILIRE e DENIGRARE il più possibile, l’atteggiamento e la partecipazione dell’Italia alla Ia Guerra Mondiale, e tutto ciò che a questo si richiami, e pretenda di farne oggetto di nobili valori e di gloria, in tutte le occasioni pubbliche e private, i commenti, i dibattiti, con convinzione e continuità.
E’ necessario, invece, che emerga una più cruda e realistica ricostruzione storica degli eventi.
Come cittadino italiano, QUESTA sì, mi pare opera di VERITA’ e di CIVILTA’; ristabilire come stanno le cose, senza paura, senza reticenze e senza enfasi, nel nostro squinternato Paese, perché si vada davvero verso un FUTURO che valga la pena di vivere, per noi e per le giovani generazioni.
Chi leggerà la STORIA di quel TRENTENNIO che va dal 1915 al 1945, nel nostro Paese, e soprattutto dei primi 3 ANNI, con mente sgombra e onestà intellettuale, VEDRA’ chiaramente che BOLLA di SAPONE inquietante e torva fu per l’ITALIA la PRIMA GUERRA MONDIALE (da noi convenzionalmente dichiarata come “vinta”); non potrà fare a meno, conseguentemente di CONTRAPPORSI in ogni ambito e in ogni caso, al RACCONTO, alla RAPPRESENTAZIONE, all’ENUNCIAZIONE in chiave positiva, di quel periodo NERO, viscidamente e camaleonticamente camuffato e spacciato come BIANCO e SOLARE.
A meno che… non si dichiari DISCEPOLO del nostro beneamato Antonio RAZZI, o almeno Domenico SCILIPOTI, a loro volta (SEMBRA INCREDIBILE) prodotti DOC della nostra Storia; in essa ricompresi, naturalmente, il succo e il senso di quella Storia e di quel periodo.
algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-50577132439231506722012-11-20T14:55:00.000+00:002012-11-20T14:59:09.154+00:00DAI NOSTRI CORRISPONDENTI sulla FACCENDA SPINELLIQui RADIO Telespio e lì?
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Versioni divergenti nella faccenda Spinelli!
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I malfattori della banda denominata “Mi-avvalgo-della-facoltà-di-non-rispondere”, secondo fonti accreditate, ma dopo le rivelazioni, addebitate agli Italiani, non hanno parlato, ma si sono messi tutti a cantare come canarini incardellati. Ad ogni modo sembrerebbe che ci sono anche intercettazioni telefoniche disposte in via preventiva dalla signora Boccassini ed eseguite dalla signora Pagano, provvisoriamente applicata al Ministero, dove risultano due voci:
Prima voce: “Uè ragazzi, ci avete fatto prendere uno spavento! Sono così contento che… guarda… vi regalo 8 milioni di euro, cribbio!”
Seconda voce “ vabbe’… ma dovremmo avere almeno 24/36 ore di tempo per mettere al sicuro il malloppo!”.
“D’accordo… d’accordo… dirò allo Spinelli di fare la denunzia tra 24/36 ore!”
“E che gli sghei siano buoni mi raccomando! Niente patacche.”
“Ma vi pare?”
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Ma ecco che, all’improvviso, nell’intricata vicenda, si è intrufolata anche RADIO Telecanto, che, ci ha tenuto a precisare che, avendo specifica competenza in materia, deve rettificare che i lestofanti cantavano come usignoli e non come canarini incardellati. Inoltre secondo le sue fonti accreditate, a questo punto a loro volta addebitate agli italiani, ci sarebbero state intercettazioni ambientali, eseguite da un certo signor De Martino, dal contenuto assolutamente diverso:
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Prima voce: “Se non tira fuori la grana, sgozziamo Spinelli!”
Telefono in vivavoce: “No! No! Gli voglio bene come ad un padre!”
“Ma se potrebbe essere suo figlio!”
“Diciamo un fratello!”
“Allora?”
“Quanto volete?”
“8 milioni, 24/36 ore di tempo prima di fare la denunzia per darci il tempo di spedire la sbobbazza alle Cayman, e niente scherzi! Se i soldi risulteranno falsi li sgozziamo tutti e due. Promessa da parte nostra bacin bacetto su dita incrociate di non fare parola su tutta la vicenda, e voi ve beccate ‘na chiavetta usb farlocca e dite che ve l’abbiamo ammollata per ottenere un riscatto, ma voi volponi ghedinizzati non ci siete cascati e ci avete dato un tubo in un occhio perché non avevamo in mano niente. Vogliamo proprio sentire questa frase, come segnale.”
“Tutto accordato pur di salvare il buon Giuseppe”.
Pianti di commozione e di affetto nel sottofondo.
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Ora, quale sarà l’Emittente che ha fatto lo scoop e quella che, invece, che ha fatto un flop?
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Beh… chi più di Sua Emittenza potrebbe dirci la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità, come è suo costume?
algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-45647411451543016282012-10-14T11:29:00.002+00:002012-10-14T11:29:32.137+00:00MESSAGGIOLancio un messaggio nell’universo cosmico
o un sasso (col messaggio appallottolato intorno) in piccionaia:
vorrei conoscere Gaetano Di Vaio e Peppe Lanzetta. Referenze: NAPOLI.
Contatti: "Alberto Liguoro" su Google - email: albertoliguoro@libero.it
algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-2566959088079661862010-05-04T18:01:00.004+01:002010-05-04T18:07:08.419+01:00<A href="http://sites.google.com/site/algorsite/" target=_blank><IMG style="WIDTH: 450px; HEIGHT: 70px" border=0 alt="Create your own banner at mybannermaker.com!" src="http://i.imgur.com/A4wQA.gif" width=457 height=80></A>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com34tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-13910266590821756102009-12-21T13:45:00.003+00:002009-12-22T17:13:45.926+00:00DA UN BLOG AD UN ALTRO<div align="justify"><br />Con il finire dell’anno 2009 questo blog è giunto al termine. La nave è in porto.<br />Però rimarrà memorabile; è stata una grande esperienza, della quale devo a mia figlia Sabrina, più di ogni altra persona, la scoperta, e la ringrazio per questo.<br />Non me ne allontanerò più anche in futuro,nello stesso modo, in una collocazione diversa, perché poi diventa un modo di essere, come uscire per strada con i vestiti adatti, andare ad un concerto o ad un convegno e così via.<br />A proposito ho scoperto che il mio modo di esprimermi è <span style="font-size:85%;"><em>EURISTICO</em></span>, perché ho scoperto il significato di questa parola. Ne sono contento (sia della scoperta che della autoattribuzione).<br />Ma questo non c’entra niente.<br />Anzi è, probabilmente, una prova in più che questo blog ormai ha detto la sua, ha detto tutto quello che fino ad ora c’era nella mia testa da dire; la nave può andare in disarmo.<br />Ho stampato tutti i post di questo blog e l’indice finale, basterebbe rilegare il tutto per tirarne fuori un interessante volumetto. E non è detto che prima o poi non lo faccia… anzi credo proprio che sicuramente si farà! L’atto finale della rottamazione – il ricordo in bacheca.<br />Dal prossimo anno, in concomitanza con la mia riconversione professionale che passa da prevalentemente forense a prevalentemente letteraria [La poesia non c’entra. E’ un’altra cosa. Si può essere poeti (artisti di base diciamo) anche facendo l’avvocato, il sarto, impagliando sedie o altro] il mio nuovo blog sarà <strong>ANLILUCL</strong> (Anna – Liam – Luca – Clara) <a href="http://www.anlilucl.blogspot.com/">http://www.anlilucl.blogspot.com/</a><br />Spero che svolga lo stesso piacevole, e comunque pungente e brioso, percorso di questo.<br />Stamo a vede’. Arrivederci sul nuovo blog.</div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com23tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-45573484133957531312009-12-18T12:21:00.000+00:002009-12-18T12:22:46.259+00:002009 - 2010 fermiamoci un po'A tutti buon Natale e felice Anno Nuovoalgorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-60934721008225019032009-12-17T11:48:00.005+00:002009-12-22T17:12:43.698+00:00ESEMPI DI STATI LATINIEsempio di Stato latino che funziona:<br /><div align="justify">Napoleone III nel 1857 decise di premiare i 405 mila soldati ancora viventi, veterani delle campagne napoleoniche, a qualsiasi nazione appartenessero (francesi, belgi, danesi, irlandesi, italiani, tra cui il valoroso Pietro Bartolomeo <span style="font-size:85%;">ISOLABELLA</span> ecc.) conferendo loro una nuova onorificenza, quale segno che lo Stato è attento a coloro che l’hanno servito o ancora lo servono, ed è ad essi vicino e grato:<br />la MEDAGLIA DI SANT’ELENA con un attestato sul quale, in modo tra l’altro assolutamente poetico, è scritto:<br /><br />Napoléon I<span style="font-size:85%;">er</span> à ses compagnons de gloire sa derniere pensée.<br />S.te Hélène 5 MAI 1821<br /><br /><br />Esempio di Stato latino che non funziona:</div><div align="justify">9 settembre 1943 - Vittorio Emanuele III e il ma.llo Badoglio fuggono da Pescara alla volta di Brindisi lasciando gli italiani allo sbando, nello sconforto e nel caos più assoluto.</div><div align="justify">Un segno questo, destinato più volte a manifestarsi ulteriormente, fino ai nostri giorni, che lo Stato, tutto sommato, se ne fotte del popolo.</div><div align="justify">In compenso, peraltro, neanche pretende, in concreto, fedeltà assoluta.</div><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;">MA CHE BELLA STORIA E CHE BELL'INSEGNAMENTO PER LE FUTURE GENERAZIONI!<br /></span></div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-72292051458546820932009-12-15T06:26:00.003+00:002009-12-15T06:40:39.961+00:00Noi siamo più bravi degli altri<div align="justify">All'insegna di "noi siamo più bravi degli altri" ecco a voi il desolante panorama della vita politica italiana, della vita pubblica, della vita culturale, della vita sociale e morale, della giustizia, dell'informazione, del senso civico.</div>Come andrà a finire?<br /><br />PRIMO TEMPO - "poema Italia" in <em>a questo punto</em> - poesie visive - Ed. Libroitaliano World RAGUSA 2007 - ISBN 978-88-7865-494-5<br />SECONDO TEMPO - "i valori dell'Italia" in <em>poesie</em> - DVD più libro con Dalila Liguoro - Ed.ISMECA Bologna 2008 - ISBN 978-88-89668-60-3<br />TERZO TEMPO - prossimamente in libreria <em>EUREKA</em><br /><em></em><br /><em><span style="font-size:130%;">s u s p e n s e</span></em><br /><em>ciao a tutti</em>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-69317222512829822422009-12-14T06:52:00.002+00:002009-12-14T07:00:43.024+00:00right or wrong it's my countryL'atto di aggressione al Capo del Governo Italiano Silvio Berlusconi è assolutamente criminale, irresponsabile e assurdo.<br />Su questo punto non vi è null'altro da aggiungere.<br />La Giustizia, si spera, farà regolarmente il suo corso.<br />Gli italiani hanno da aggiungere questa ad altre lezioni e mazzate subite sulla via di una più consistente presa di coscienza civile che, ci auguriamo, presto sarà raggiunta.<br />Al Presidente del Consiglio i più vivi auguri di una pronta guarigione.algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-79738484572623572202009-12-12T08:02:00.003+00:002009-12-12T08:26:20.546+00:00RETTIFICHE<div align="justify">Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione e Primo Presidente della Corte di Cassazione non sono Vitaliano Esposito e Vincenzo Carbone.</div><div align="justify">Procuratore Generale è Gaspare Spatuzza e Presidente della Cassazione? Diamine... Filippo Graviano! Non più tardi di ieri ha tenuto in sospeso millenni di Civiltà Giuridica, gli Ulpiano, i Gaio e i Papiniano, per non parlare di Giustiniano, i grandi giuristi e Principi del Foro contemporanei, l'intero Ordinamento Giuridico italiano, legati al filo di un suo "sì" o "no".</div><div align="justify">E lui se ne è accorto. Chi ha visto le riprese televisive dell'udienza avrà notato che c'è stato qualche attimo di suspense prima che desse la ormai famigerata risposta.</div><div align="justify">Uuuuh... che sospiro di sollievo!</div>E meno male che la Stampa Italiana ci tiene aggiornati.<br />E i bravi detective che fine hanno fatto?<br />I bravi detective erano quelli che una volta facevano delle buone indagini.<br />Roba d'altri tempi. Tutto superato, fuori moda.<br />Ma non c'è nulla di cui scandalizzarsi. E' questione di parole d'ordine.<br />Una volta le parole d'ordine erano: coscienza professionale, soddisfazione nella ricerca della soluzione di un caso, preparazione, aggiornamento, collegamenti, carriera perché no!<br />Le parole d'ordine di oggi sono: poco lavoro, molta televisione, dare in pasto all'audience quello che vuole, massimo risultato ottenibile col minimo sforzo, occhio al salto della quaglia in politica o, acquisita una certa notorietà, all'editoria disposta a pubblicare scoop, memorie, biografie e quant'altro.<br />E le parole d'ordine sono parole d'ordine perbacco!algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-11954850426577294492009-12-11T17:08:00.005+00:002009-12-11T17:16:08.286+00:00CASI STORICI: "Tortora" ad esempio<div align="justify"></div><div align="justify">.</div><div align="justify">Nato sull'onda del grido di dolore "mai più un caso Tortora in Italia", da quando è in funzione (si fa per dire) il nuovo codice di procedura penale, in Italia non c'è più un caso Tortora. Ce ne saranno almeno 500.000... al <em>diritto</em> e al <em>rovescio</em>... cioè non colpevoli sbattuti in galera e criminali lasciati in libertà.</div><div align="justify">Qualcuno farà qualcosa prima o poi?</div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-31327846067984897392009-12-11T09:58:00.004+00:002009-12-11T10:03:13.227+00:00BLOCK NOTES<span style="font-size:85%;"></span><br /><span style="font-size:85%;">IN LIBRERIA</span><br /><span style="font-size:85%;"></span><br />UN COMMISSARIO SCOMODO<br />di Ennio Di Francesco<br />Sandro Teti Editore<br /><em>con testimonianze di Norberto Bobbio e Gino Giugni</em><br /><br /><strong><span style="font-size:85%;">da non perdere</span></strong>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-39126675280875563082009-12-10T15:52:00.002+00:002009-12-10T15:56:38.467+00:00AGENDA* cose da fare<br />prenotare in libreria<br /><div align="justify">RUMORE DI PASSI NEI GIARDINI IMPERIALI </div><div align="justify">il nuovo romanzo di Alberto Liguoro; potrai riceverlo in due o tre giorni, facendo riferimento al codice </div><div align="justify">ISBN 978-88-517-1559-5.</div><div align="justify">oppure puoi richiederlo all'indirizzo e-mail <a href="mailto:albertoliguoro@libero.it">albertoliguoro@libero.it</a><br />E’ come una navicella spaziale diretta nello spazio/tempo tra varie meteoriti, i tuoi sogni, i tuoi incubi, le tue realtà, le tue paure e le tue speranze, non dimenticare di prenotare il tuo posto nella cabina di comando.</div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-64973300202623846762009-11-30T15:49:00.004+00:002009-11-30T15:54:57.548+00:00L'AMICIZIA<div align="justify">(ma vale anche per analoghi sentimenti parentali, di colleganza, di militanza, l’amore, con diverse peculiarità) non si può obiettivizzare.<br />Mi spiego: certo non può essere ridotta a caricatura accettando tutto ciò che fa un amico, acriticamente, senza neanche porsi il problema, come in certi b-movies, o enfatizzata (il che finisce con l’essere poi la stessa cosa) con lirismi e <em>assolo</em> che, proprio per questo, non hanno nulla a che vedere con il <em>comunicare</em>, essere <em>amici</em>; ugualmente non si può sposare qualsiasi nefandezza di un amico, come avviene nella mafia, salvo al eliminare l’altro in presenza di mutate condizioni, o giustificare tutto, come nel terrorismo, salvo a dissociarsi e pentirsi e proporsi così come eroi solitari, arrovellati in interiori sofferenze; tanto meno si può ora aderire a discutibili scelte di un amico, ora dissociarsi in base a calcoli utilitaristici ed auto promozionali.<br />Tolto tutto questo, non si può, peraltro, obiettivizzare l’amicizia, spogliandosi di qualsiasi sentimento o irrazionale trasporto e atteggiandosi, in vicende particolari richiedenti una presa di posizione, nei confronti dell’amico, come se fosse un estraneo.<br />Ciò è freddo, utopico e irrichiedibile.<br />Nel valutare l’operato in senso positivo o negativo di un amico, ci sarà sempre il condizionamento del rapporto affettivo esistente.<br />Si tenderà sempre ad ampliare le <em>cose buone</em> attinenti e smussare quelle <em>cattive</em>.<br />Nel valutare un torto, o presunto tale, subito da un amico, si sarà sempre più severi e speciosi che non rispetto ad un estraneo, per l’affetto che, al nostro amico, ci unisce.<br />Così è sempre stato (la storia, come la cronaca, la mitologia, la letteratura classica e moderna sono piene di esempi) e sempre sarà finché gli Uomini su questo Pianeta, nel bene e nel male, continueranno ad identificarsi come tali, e non si trasformeranno in robot o in belve.<br />L’importante è non debordare nell’eterogenesi dei fini, come direbbe un mio amico – siamo in tema, appunto, l’arricchimento dell’amicizia è anche questo - il paradosso che chiude il cerchio.</div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-25499120871814223102009-11-28T23:34:00.014+00:002009-11-29T11:34:24.160+00:00LA PRIMA LINEA<div align="justify">(Sottotitolo: IL PUNTO DI VISTA DELL’ASSASSINO)<br /><br />Il film l’ho visto.<br />Non c'è che dire! Sergio Segio über alles, Susanna Ronconi poi, altro che Giovanna Mezzogiorno, Giovanna d’Arco ci voleva! Anche il titolo del film, assolutamente inadeguato! Un altro ce ne voleva. Poi ve lo dico. </div><div align="justify">Ad ogni modo romanticismo a iosa, sentimentalismo a bizzeffe, da vomito qua e là, ma alla fine chi pagava?<br />Chi pagava tutte quelle armi, persino i giubbotti antiproiettile? E gli appartamentini affittati, e cibo e vitto, le autovetture, la costosissima clandestinità, per non parlare di protezioni e difese? (A parte la bufala di quei quattro schifi di espropri proletari con i quali non ci stavano dentro neanche le spese dell’esproprio stesso, e servivano solo a dare fumo negli occhi) E gli addestramenti, la preparazione militare? Tutta quella precisione e freddezza, da dove veniva, posto che quelli erano studenti, tutt’al più geometri o ragionieri, non certo figli d’arte?<br />E i contatti tra gli associati, le informazioni anche sulle mosse delle forze dell'ordine (qui c'era addirittura il collegamento radio), la scelta degli obbiettivi? Le strategie? Chi le decideva… i ribelli col ciuffo ribelle <span style="font-size:85%;"><em>cheunsalutinoallamammapoinonmancamai</em></span>? E non dimentichiamo i rituali… ma che fine ha fatto la scena di sesso Scamarcio/Mezzogiorno dopo l’omicidio Alessandrini? Tagliata? Inutile perbenismo dell’ultima ora perché non era quella la scena clou.<br />La scena clou era un’altra: quella dell’omicidio del giovane delatore. Addirittura la vendetta di stampo mafioso in nome del proletariato e del socialismo! Una trovata geniale.<br />Ma chi gliele insegnava tutte ‘ste cose a ‘sti qua? Boh! </div><div align="justify">Il senso degli anni della contestazione era nel tentativo e nella speranza di cambiare il Mondo, forse davvero si poteva cambiare il Mondo; il senso del terrorismo, dei c.d. "anni di piombo" viene fuori (involontariamente) dallo stesso film, quando il tormentato e tenebroso Riccardo (Scamarcio), per giustificare l'intenzione di dissociarsi, per far capire che finalmente, sia pure in ritardo, ha capito (ma che era un po' stupido questo?) dice, alla estatica Giovanna (questa era in trance, secondo me vedeva la Madonna), qualcosa come: " le forze reazionarie e fasciste si sono rafforzate, sono ora più potenti di prima e la classe operaia arretra" (la Produzione conferma: vedi, nei titoli di testa, i Potentati anche internazionali che hanno finanziato questo film - ma occorrevano poi tanti soldi? Scarso impatto... scarsa partecipazione di pubblico alla prima...). Ma il senso del film quale è? Boh!<br />Ecco questo certo avrebbe potuto essere il titolo del film, sì:<br /><br /><strong><span style="font-size:180%;">BOH<br /></span></strong><br />P.S. scusate la dimenticanza ma ora, dopo che questi eroi negativi, questi belli e impossibili si sono dati anche al volontariato (come giustamente non manca di ricordare il film)… magari il <span style="font-size:85%;">NOBEL</span> mi pare esagerato, ma che so… l’ambrogino d’oro almeno glielo vogliamo dare?<br />Io firmo eh! Io firmo.</div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-76715885825960642772009-11-27T05:00:00.003+00:002009-11-27T05:29:58.332+00:00I "compagni che sbagliano" visti da Alessio Guzzano<div align="justify">(del quale mi meraviglio molto. "Guzz" o anche lo "spettatore che ce l'ha fatta" come qualcuno lo ha definito, era e resta tuttavia il mio critico cinematografico preferito. Non vado a vedere un film, si può dire, se c'è il suo pollice verso, e vedo viceversa tutti i film dove c'è il pollice in alto - anche se qui e là qualche smagliatura capita, è normale - al massimo, posso rischiare col pollice chiuso. Eppure la sua recensione di "LA PRIMA LINEA" su CITY se ne cade a pezzi da tutte le parti. Del film praticamente non si parla. Cmq un colpo al cerchio e un colpo alla botte, all'italiana, tanto per cambiare - inadatti loro? Distaccato lo staff! Sovvenzioni sì o/e no? Aria greve ben descritta? Sì ma con i "difetti di sempre"? Boh! E si vede, in definitiva, che deve portare acqua anche lui a qualche Gran Timoniere. Sono veramente deluso; dove è finito il graffiante ed ironico "me ne fotto e tiro avanti" stroncatore di miti e cariatidi e zattera di navigazione arrangiata ma sicura dello spettatore - spesso e via via sempre più - naufrago?)</div><div align="justify">Scusate la lunga parentesi ma solo in tal modo, tra un "apri" e "chiudi", potevo essere severamente critico verso il <em>nostro</em>, avendogli dedicato anche una poesia; e poi serve a spiegare:</div><div align="justify"></div><div align="justify">Dunque il <em>compagno che sbaglia</em> Sergio Segio definisce il film "al guinzaglio dei famigliari delle vittime" (fonte A.Guzzano nella sua recensione); allora, scusate tanto, io so' un uomo della strada, voglio capi'! Non è lui che sbaglia. Sono gli altri! E' così o no?</div><div align="justify">Grazie assaje d'i spiegazioni e stateve bbuono.</div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-42958574239701737822009-11-22T08:12:00.001+00:002009-11-22T08:13:52.035+00:00DIARIO DI BORDOAggiungi ai siti da visitare<br /><a href="http://www.ilgiornalieri.blogspot.com/">www.ilgiornalieri.blogspot.com/</a><br />di Luigi Morselloalgorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-45702678461427192992009-11-22T07:45:00.003+00:002009-11-22T08:10:00.550+00:00OCCHIO AL TILT...<div align="justify">Noto, soprattutto ultimamente, il nostro premier allampanato, teso, forzatamente attento, lo si vede bene, e proprio quando è più alta l'esposizione mediatica, incontri con Capi di Stato esteri, pubbliche manifestazioni, confronti con i sindacati o l'opposizione, interviste su scottanti argomenti di attualità, delicati atti di governo; così come si vede bene che fa sforzi immani per nascondere il suo reale stato d'animo, riuscendoci sì e no, lui che è maestro della comunicazione mediatica.</div><div align="justify">Allora mi chiedo: ma a che cosa sta pensando?</div><div align="justify">Ecco, ad esempio, quando parla con l'Emiro Arabo delle questioni petrolifere che interessano il Paese, o con i vertici dell'U.E. o dell'ONU delle forti ondate migratorie in atto, degli interventi sul problema del sottosviluppo in molti Paesi della Terra, o di quello che si dice il "villaggio globale", quando rassicura tutti che "le riforme si faranno" e, in ogni caso, "tutto va bene e nel migliore dei modi", in cuor suo a che cosa pensa?</div><div align="justify">Ai problemi della politica italiana (nonché europea e mondiale), a quelli della mediaset, ai suoi personali problemi giudiziari, a quelli familiari, a come gestire l'enorme ricchezza accumulata, a quanto gli costano gli avvocati (e le escort), al campionato di calcio? Boh! Mette tutte queste cose una dietro l'altra? Ma non manca il tempo?</div><div align="justify">O pensa contemporaneamente ad esse nell'insieme? Ma sono tante e tutte di grosso calibro... come si fa senza andare in tilt? Bisognerebbe chiederglielo... o forse è meglio non chiederglielo...</div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-90201839163913593452009-11-20T10:03:00.003+00:002009-11-20T10:22:38.678+00:00SPAGHETTI Killers"Guai a quei Paesi che hanno bisogno di Eroi" diceva Bertold Brecht.<br />Se l'attuale andazzo del cinema italiano riflette il Paese, come sembrerebbe... vedi lo sciacallaggio commerciale sulle vittime del terrorismo dei c.d. "anni di piombo"... c'è da aggiungere "Guai peggiori a quei Paesi che sentono il bisogno di idolatrare gli Antieroi".<br /><strong><span style="font-size:85%;">Su </span></strong><a href="http://www.ilparlamentare.it/"><strong><span style="font-size:85%;">www.ilparlamentare.it</span></strong></a><strong><span style="font-size:85%;"> giornale telematico diretto da Roberto Ormanni vedi l'articolo KNOW HOW.</span></strong>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-53616138461551459052009-11-18T07:35:00.004+00:002009-11-18T08:37:56.294+00:00EVENTI CHOCK<div align="justify">Ma i signori del vertice della F.A.O. a Roma, che si è concluso con un nulla di fatto (buoni consigli su come evitare la fame) - come era, peraltro, ampiamente nelle previsioni - e quelli della conferenza sul clima di Copenhagen, che si è conclusa senza neanche iniziare (anche questo, più o meno, un copione già visto), sono migliori o peggiori del killer del video chock di Napoli?</div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-54216787881969556742009-11-17T09:26:00.004+00:002009-11-17T16:47:52.388+00:00Egr. On. Cosentino...La Legge è uguale per tutti? Boh!<br />La T.V. un po' meno? Bah!<br />C'è la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna? Più o meno.<br />Ma, dica la verità, quale indagato può permettersi di proclamare la propria innocenza in diretta, in una trasmissione e in un orario di grande audience?<br />Cmq non mi pare che ci abbia fatto proprio una bella figura! Pure Vespa (il <em>fan</em>) era tirato come un coprisella di cuoio.algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-83779815178216501192009-11-04T14:31:00.003+00:002009-11-04T15:13:30.905+00:00IL CROCEFISSO<div align="justify">Premesso che mi reputo un cattolico militante, sia pure con mie motivazioni e mie modalità,<br /><strong><span style="font-size:85%;">2 OSSERVAZIONI SULLA INECCEPIBILE SENTENZA DELLA CORTE DI STRASBURGO che vieta l'esposizione del Crocefisso nelle aule scolastiche europee</span></strong>:<br /><br /></div><div align="justify">PRIMO: si è tanto blaterato, singhiozzato ed auspicato sulla laicità dello Stato e una volta che questa viene concretamente applicata, si blatera, singhiozza ed auspica al contrario, appellandosi ad una pretesa tradizione cristiana e cultura cristiana quali pilastri della civiltà europea; a pretese origini cristiane dell'Europa (origini pagane semmai). Che cos'è questo? Trasformismo? Ipocrisia?</div><div align="justify">L'insegnamento ha da essere neutrale; anche <em>l'ora di Religione</em> è sbagliata. Semmai va bene <em>l'ora di Storia delle Religioni</em>.</div><div align="justify">Nulla cambia ovviamente relativamente a cattedrali e grandi segni di Cristianità (come dell'Islam, di antiche religioni o altre professioni di fede) che restano intatti; è strumentale il piagnisteo sulla caducazione di tutto solo perché vengono tolti simboli disomogenei da luoghi dichiaratamente dedicati ad altro, e cioè alla diffusione della cultura nella società.</div><div align="justify">Questo dal punto di vista dello Stato.</div><div align="justify">.</div><div align="justify"></div><div align="justify">SECONDO: dal punto di vista della Religione Cattolica, non s'è sempre detto che Gesù Cristo accoglie a braccia aperte chi a lui si rivolge? S'è mai detto che deve essere imposto con una forma di violenza psicologica a tutti, anche a chi ritiene di subire in tal modo un indirizzo, a discapito della libertà, un condizionamento?</div><div align="justify">Mai! Perché allora lo si fa? Per caso per portare acqua al mulino del Potere Temporale della Chiesa, che nulla ha a che vedere con la Religione? O, più da vicino, al peso politico e alla potenza economica del Vaticano, che, ancora una volta, non c'entrano nulla con la spiritualità e il credo religioso?</div><div align="justify">.</div><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;">NOTA DI COLORE</span></div><div align="justify"></div><div align="justify">In ogni caso non la si meni tanto per le lunghe con la fola della cultura cristiana delle bigotte di Chiesa.</div><div align="justify">Ho visto con i miei occhi una signora timorata farsi il segno della croce entrando in una Moschea; ma non per scherzo barbino o per sfregio, bensì perché per lei, Sinagoga, Chiesa, Moschea o Tempio Indiano che fosse, sempre croce era.</div><div align="justify">.</div><div align="justify"></div><div align="justify">Meglio lasciar perdere, va'! E, per il bene di tutti, entrare più nel vivo della tolleranza e della modernità.</div><div align="justify"></div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-49444934552850701512009-11-02T09:40:00.008+00:002009-11-03T08:19:43.461+00:00IN MEMORIA DI ALDA MERINI (l'Italia terra di corvi - come paradossalmente questo stesso scritto comprova)<div align="justify">Oggi è giorno di lutto per la Poesia.</div><div align="justify">E' morta a Milano Alda Merini, mai proposta per un premio Nobel, o per la nomina a senatrice a vita, sporadicamente proposta all'attenzione, per la sua opera (ma più che altro per il suo stato di salute mentale), da tutti i vari colori di Governo ed Amministrazioni Pubbliche e Centri di Potere mediatici, letterari e culturali che si sono susseguiti nella sua lunga attività artistica e tormentata esistenza.</div><div align="justify">In Francia sarebbe stata segnalata come emblema della eccellenza intellettuale dei Francesi nel Mondo, in Germania ne avrebbero fatto un' icona della tradizione culturale di quel popolo, gli Inglesi l'avrebbero fatta conoscere e tradurre in tutto il Mondo, in America avrebbero fatto in modo che i suoi scritti circolassero come il sangue nelle vene, dai ghetti ai salotti delle metropoli, e nei grandi spazi territoriali e mentali del Mondo intero, e così via.</div><div align="justify">Qui si attende invece la morte per valere, e tutti aspettano che un artista crepi perché le sue opere si valorizzino.</div><div align="justify">Come è accaduto per molti altri poeti, musicisti, artisti e letterati, come sempre <em>post mortem</em> ci saranno siti internet, revival, special e quant'altro.</div><div align="justify">Saranno forse tributati ad Alda Merini gli stessi funerali di Stato che sono stati tributati a Mike Bongiorno... o forse no. A quanto pare... sì.</div><div align="justify">Siamo alle solite, si ritiene di poter contare nel Mondo anche se non si vale nulla (o molto poco) in letteratura;</div><div align="justify">anche se non si vale nulla (o molto poco) nella matematica, nelle scienze;</div><div align="justify">anche se non si vale nulla (o molto poco) nell'onestà politica ed intellettuale;</div><div align="justify">anche se non si vale nulla (o molto poco) nella capacità e moralità d'impresa;</div><div align="justify">anche se non si vale nulla (o molto poco) nella correttezza commerciale e conduzione dei business;</div><div align="justify">anche se è arcinoto che la fama consolidata dell'italianità è che <em>a farla franca sono sempre i furbi</em>.</div><div align="justify">Invece fin quando si trascureranno poeti, scrittori, artisti;</div><div align="justify">fin quando si continuerà a maltrattare e svilire il nostro (cospicuo) patrimonio artistico e storico;</div><div align="justify">si continuerà a rubacchiare soldi qua e là per la (pantomima della) ricerca scientifica;</div><div align="justify">ad insegnare ai giovani a fare i bulli a scuola, a fare "fessi" i professori e imparare le materie di studio con la "sputazza" giusto per superare gli esami; non si dirà loro "<strong>osate, siate protagonisti del vostro tempo, proponetevi sullo scenario europeo o anche mondiale, per quel che valete!</strong>", ma viceversa "<em>tirate a campare! Divertitevi... perdete tempo, tanto non vale niente!</em>", senza che vi sia rigore e serietà negli studi (i bambini di qualsiasi Slovenia, Croazia o Lituania ne sanno più dei nostri adolescenti);</div><div align="justify">si continuerà a pretendere di risolvere problemi come la criminalità organizzata arrestando capimafia, capibastone, capi e capetti vari, senza dare prospettive ai giovani;</div><div align="justify">si continuerà ad innestare puttanai nelle cariche pubbliche;</div><div align="justify">a gestire il potere infischiandosene della malasanità, della cattiva istruzione, informazione, della cattiva giustizia, dello spreco delle risorse;</div><div align="justify">si continuerà a procedere strizzando l'occhio a squallidi compromessi;</div><div align="justify">fin quando si procederà per accordi sottobanco, favoritismi, raccomandazioni e scambi di favori;</div><div align="justify">fin quando falliranno imprese come la Cirio e la Parmalat (punta di iceberg evidentemente, della situazione generale);</div><div align="justify">fin quando ci vorranno tangentopoli, vallettopoli, parentopoli ecc. per snidare i corrotti e avvelenatori della vita sociale;</div><div align="justify">noi italiani non conteremo un accidente al di là delle Alpi e di Lampedusa, perché questo meritiamo, inutile nascondersi dietro l'alibi che <em>la nostra lingua, poco conosciuta, è un limite</em> alla divulgazione della nostra "genialità" (l'olandese allora? Il danese, lo svedese ecc.?).</div><div align="justify">Non possiamo valere nel Mondo solo perché siamo delle <span style="font-size:85%;"><em>SIMPATICHE CANAGLIE</em> </span><span style="font-size:100%;">o appellandoci ai Valentino, alla Ferrari, al Brunello, alla mozzarella di bufala, alla nazionale di calcio, o al mito (obsoleto) del </span><span style="font-size:85%;"><em>LATIN LOVER.</em></span></div><div align="justify"></div><div align="justify">E' molto triste tutto questo e opprimente per le future generazioni.</div><div align="justify">Spero proprio che qualcosa cambierà e non si verificherà il nostro totale annichilimento, e farò tutto quanto, nel mio piccolo, sarà possibile (... <em>cara poetessa, se sei da qualche parte, dammi una mano, insieme ai miei cari defunti, ai quali mi rivolgo oggi che, secondo la tradizione cattolica, è la giornata dedicata a tutti i morti.</em>..) per lottare affinché ciò non accada.</div>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-55207352961530378152009-10-23T07:42:00.010+00:002009-11-03T08:28:05.716+00:00DIALOGO TRA PAZZINapoleone: ma quella di Marrazzo è una bufala o una vacca?<br />Garibaldi: boh! Che ce ne frega! Ce ne sono tante in giro...<br /><br />N: ma di che? Di bufale o di vacche?<br />G: perché tu le distingui?<br /><br />N: Beh! Già a prima vista... una è nera e l'altra è bianca... no?<br />G: Allora... è solo questione di pilu...<br /><br />N: Sì ma c'è pilu e pilu... quello era un trans!<br />G: Embè! Che... se vedeva?<br /><br />N: Trans... che schifo!<br />G: Come... come... come? Fascista! Razzista! Reazionario... maschilista!<br /><br />N: Ma che fascista maschilista! Quello è un Democratico progressista!<br />G: E se vede...<br /><br />N: Qua ormai s'è capito, quelli di Destra vanno a escort e quelli di Sinistra a trans...<br />G: E quelli di Centro?<br /><br />N: Ah quelli sì che vanno a puttane!<br />G: E all'Italia chi ci pensa?<br /><br />N: All'Italia? Nessuno. Meglio così! Già ci sono gli Italiani che pensano all'Italia.<br />G: Eh... eh... ma qua le cose come se mettono?<br /><br />N: Eh... secondo te?<br />G: Boh...<br /><br />N: Boh...<br />G: .....<br /><br /><em>se si vuole, continuare, please, attraverso i commenti.</em><br /><em>Grazie.</em><br /><em></em><br /><strong>3.11.2009</strong><br /><strong></strong><br /><span style="font-size:85%;"><strong>A proposito del commento di "anonimo" su gli Africani e il Portoricano - 27.10.09 - </strong> (in senso adesivo):</span><br /><span style="font-size:85%;"></span><br /><span style="font-size:85%;">Vista la pubblicità a scopo benefico (raccolta fondi per evidenti enormi e urgenti necessità) a tutta pagina sul Corriere della Sera di ieri?</span><br /><span style="font-size:85%;">Ad Haiti si è poveri anche dopo morti.</span><br /><span style="font-size:85%;">Un prete raccoglie i resti di bambini abbandonati nelle campagne e nei boschi, morti e senza neanche un nome, e dà loro degna sepoltura con musica haitiana, utilizzando bare ricavate da cartoni riciclati.</span><br /><span style="font-size:85%;">Il nome di tutti è Jesus.</span>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2359695394425453550.post-58977856835913726122009-10-22T08:10:00.006+00:002009-10-22T08:36:27.970+00:00quattro passi tra i siti web.<br /><br /><a href="http://www.literary.it/">http://www.literary.it/</a><br /><br /><a href="http://www.gliautori.it/">http://www.gliautori.it/</a><br /><br /><a href="http://www.partecipiamo.it/">http://www.partecipiamo.it/</a><br />pagina della cultura - <em>autori</em> e <em>pagine a tema</em>: la morte - la mamma - la vita<br />e<br />rubrica <em>nuova poesia napoletana</em><br /><em></em><br /><a href="http://www.poesiaedintorni.it/">http://www.poesiaedintorni.it/</a><br /><br /><a href="http://www.emmegiischia.com/">http://www.emmegiischia.com/</a><br /><br /><a href="http://www.poesia-creativa.it/">http://www.poesia-creativa.it/</a><br /><br /><a href="http://www.ilparlamentare.it/">http://www.ilparlamentare.it/</a>algorhttp://www.blogger.com/profile/17474399084689577354noreply@blogger.com0