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mercoledì 14 novembre 2007

AGGIORNAMENTO TERMINOLOGICO


Propongo un AGGIORNAMENTO TERMINOLOGICO in ambito giornalistico, e sono interessato a conoscere il pensiero di altre persone in proposito:
La “Cazzata mediatica”: con questa definizione voglio indicare, non la notizia diffamatoria, calunniatoria, falsa, tendenziosa, truccata, ecc. (a proposito, ma chi era quel vicequestore pelato come un naziskin e torvo come "ti spiezzo in due", che, apparso recentemente in T.V. con riferimento ai disordini di Bergamo, Milano, Roma, Taranto, predicava che il problema degli stadi in Italia è il mancato adeguamento delle strutture, dimenticando che all'Estero gli spettatori quasi toccano il parterre e stanno a stretto contatto con i giocatori, senza che accada nulla di eclatante, e che molti disordini, nelle nostre città, avvengono fuori degli stadi?); questo riguarda la patologia dell’informazione, qui invece si tratta di una vera e propria categoria giornalistica, come l’articolo di fondo, quello di spalla, l’occhiello ecc.
Per cazzata mediatica in senso tecnico, intendo la notizia totalmente inutile che viene data per attutire la tensione o riempire uno spazio (come l’intervallo con le pecore agli albori della TV) [di TIPO A], oppure la notizia sostitutiva di minore o scarsissimo interesse, data al posto di un’altra, in genere, molto più importante, a vari fini (distogliere l’attenzione da quest’ultima, salvaguardare l’ordine pubblico, rinviare discussioni, valutazioni, polemiche ecc.) [di TIPO B].
Essa può considerarsi facente parte del giornalismo normale (es. i litigi tra i principini inglesi e le loro fidanzate al posto dei morti in Iraq. Si vuole gettare fumo sulla morte di Lady D.? Si sbandiera la notizia che, una volta, anche Nicole Kidman fu inseguita dai paparazzi e stava per rimetterci le penne, e così via), ma non bisogna abusarne, come ogni cosa, altrimenti è un disastro.
In Italia, purtroppo, l’abuso è macroscopico. Il che colloca la nostra Stampa nella suburra della cittadella informatica (oltre che intorno al 60° posto nel Mondo, per quanto riguarda la libertà comunicativa).
Esempi di cazzate mediatiche: (A TITOLI CUBITALI) Il Capo dello Stato annuncia: “Occorre fare piena luce sulla morte del giovane Sandri”! Il Ministro dell'Interno dichiara: "Al Viminale non ci sono segreti e misteri. Tutto è assolutamente trasparente!" E che dovevano dire?
Attentato nelle Filippine? (Sempre) Il Capo dello Stato (maggiore testimonial del genus) esprime indignazione e sconcerto. Terremoto in Cile? Ancora lui: solidarietà e commozione.
Oppure: Vengono assolti, con poco lustro, dal Tribunale dei Ministri gli on. Blonde, Baffettino ecc.? Bene, alla trasmissione di Bruno Vespa si parla dell’ultima fiction televisiva in costume, da Mentana della prostituzione minorile ecc. I soliti “ospiti”, ovviamente sono motivatissimi, come se si parlasse della caduta del muro di Berlino o di quella delle Twin Towers.
Qui solo flash, naturalmente, la materia richiede un approfondimento, ma a volo uno studio, che metto a disposizione, l’ho fatto e ho notato quanto segue:
STUDIO [dando per buone le PICCOLE CAZZATE - Avete presenti i titoloni: il tal dei tali notabile, diciamo il Cicchitto (o Cicchetto? Mi sfugge sempre) della situazione DICHIARA: “Non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B” “Non tutti i Rumeni sono delinquenti”? Et similia]
La portata della Cazzata Mediatica è direttamente proporzionale alla importanza del fatto al quale la notizia si riferisce; direttamente proporzionale anche alla portata della notizia da ombreggiare; quando poi coesistono cronologicamente le due fattispecie (importanza della notizia da accompagnare e di un’altra da oscurare) la Cazzata Mediatica diventa gigantesca, mastodontica, a volte ciclopica.
Alcuni esempi (virtuali): esplode una bomba in Iraq, muoiono alcuni soldati americani e iracheni?
CAZZATA MEDIATICA MEDIA: Il Presidente del Consiglio esprime il cordoglio e il dolore del popolo italiano ai Governi americano e iracheno (sennò a chi?)
CAZZATA MEDIOALTA: Colpo di Stato in Pakistan? Il Presidente, il Ministro o chi per essi, fanno un accorato appello alle Autorità (?) per “l’immediato ripristino della legalità”.
CAZZATA MEDIATICA ALTA: 200 morti in un anno in Campania per mano di camorra?
Il Presidente intima: “l’immediata cessazione dei vili omicidi”. E confida che “che gli autori saranno assicurati, al più presto, alle Autorità!”
ESEMPIO DI SUPERCAZZATA MEDIATICA?
Sequestro di cittadini italiani in Sudan (notizia di un fatto grave cui si intende dare risalto), al corpo della notizia si aggiunge: “il Papa emette una bolla con la quale minaccia di scomunica i rapitori se non riconsegneranno subito gli ostaggi” (cazzata di TIPO A); in contemporanea viene diffuso da parte di Beppe Grillo, Santoro, Travaglio o altri, l’elenco documentato dei nomi dei “rappresentanti di Casta” che hanno intascato fraudolentemente milioni di euro dai Fondi Europei (notizia di un fatto grave che si intende ombreggiare; giocoforza far leva sul coevo episodio del Sudan). A Porta a Porta puntata sulle rapine nelle ville della Brianza, con richiamo anche alla bolla papale suddetta. A Matrix puntata sulle stimmate di padre Pio, ancora una volta con richiamo alla bolla papale, ovviamente inquadrata nell’episodio attinente (cazzate di TIPO B). TIPO A più TIPO B = CAZZATE AL TRITOLO.
A questo punto bisogna essere speleologi per andare a recuperare la notizia della frode UE.
Spero di essere stato di aiuto e rappresento la mia piena disponibilità a collaborare per ulteriori approfondimenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

O.K.