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lunedì 2 novembre 2009

IN MEMORIA DI ALDA MERINI (l'Italia terra di corvi - come paradossalmente questo stesso scritto comprova)

Oggi è giorno di lutto per la Poesia.
E' morta a Milano Alda Merini, mai proposta per un premio Nobel, o per la nomina a senatrice a vita, sporadicamente proposta all'attenzione, per la sua opera (ma più che altro per il suo stato di salute mentale), da tutti i vari colori di Governo ed Amministrazioni Pubbliche e Centri di Potere mediatici, letterari e culturali che si sono susseguiti nella sua lunga attività artistica e tormentata esistenza.
In Francia sarebbe stata segnalata come emblema della eccellenza intellettuale dei Francesi nel Mondo, in Germania ne avrebbero fatto un' icona della tradizione culturale di quel popolo, gli Inglesi l'avrebbero fatta conoscere e tradurre in tutto il Mondo, in America avrebbero fatto in modo che i suoi scritti circolassero come il sangue nelle vene, dai ghetti ai salotti delle metropoli, e nei grandi spazi territoriali e mentali del Mondo intero, e così via.
Qui si attende invece la morte per valere, e tutti aspettano che un artista crepi perché le sue opere si valorizzino.
Come è accaduto per molti altri poeti, musicisti, artisti e letterati, come sempre post mortem ci saranno siti internet, revival, special e quant'altro.
Saranno forse tributati ad Alda Merini gli stessi funerali di Stato che sono stati tributati a Mike Bongiorno... o forse no. A quanto pare... sì.
Siamo alle solite, si ritiene di poter contare nel Mondo anche se non si vale nulla (o molto poco) in letteratura;
anche se non si vale nulla (o molto poco) nella matematica, nelle scienze;
anche se non si vale nulla (o molto poco) nell'onestà politica ed intellettuale;
anche se non si vale nulla (o molto poco) nella capacità e moralità d'impresa;
anche se non si vale nulla (o molto poco) nella correttezza commerciale e conduzione dei business;
anche se è arcinoto che la fama consolidata dell'italianità è che a farla franca sono sempre i furbi.
Invece fin quando si trascureranno poeti, scrittori, artisti;
fin quando si continuerà a maltrattare e svilire il nostro (cospicuo) patrimonio artistico e storico;
si continuerà a rubacchiare soldi qua e là per la (pantomima della) ricerca scientifica;
ad insegnare ai giovani a fare i bulli a scuola, a fare "fessi" i professori e imparare le materie di studio con la "sputazza" giusto per superare gli esami; non si dirà loro "osate, siate protagonisti del vostro tempo, proponetevi sullo scenario europeo o anche mondiale, per quel che valete!", ma viceversa "tirate a campare! Divertitevi... perdete tempo, tanto non vale niente!", senza che vi sia rigore e serietà negli studi (i bambini di qualsiasi Slovenia, Croazia o Lituania ne sanno più dei nostri adolescenti);
si continuerà a pretendere di risolvere problemi come la criminalità organizzata arrestando capimafia, capibastone, capi e capetti vari, senza dare prospettive ai giovani;
si continuerà ad innestare puttanai nelle cariche pubbliche;
a gestire il potere infischiandosene della malasanità, della cattiva istruzione, informazione, della cattiva giustizia, dello spreco delle risorse;
si continuerà a procedere strizzando l'occhio a squallidi compromessi;
fin quando si procederà per accordi sottobanco, favoritismi, raccomandazioni e scambi di favori;
fin quando falliranno imprese come la Cirio e la Parmalat (punta di iceberg evidentemente, della situazione generale);
fin quando ci vorranno tangentopoli, vallettopoli, parentopoli ecc. per snidare i corrotti e avvelenatori della vita sociale;
noi italiani non conteremo un accidente al di là delle Alpi e di Lampedusa, perché questo meritiamo, inutile nascondersi dietro l'alibi che la nostra lingua, poco conosciuta, è un limite alla divulgazione della nostra "genialità" (l'olandese allora? Il danese, lo svedese ecc.?).
Non possiamo valere nel Mondo solo perché siamo delle SIMPATICHE CANAGLIE o appellandoci ai Valentino, alla Ferrari, al Brunello, alla mozzarella di bufala, alla nazionale di calcio, o al mito (obsoleto) del LATIN LOVER.
E' molto triste tutto questo e opprimente per le future generazioni.
Spero proprio che qualcosa cambierà e non si verificherà il nostro totale annichilimento, e farò tutto quanto, nel mio piccolo, sarà possibile (... cara poetessa, se sei da qualche parte, dammi una mano, insieme ai miei cari defunti, ai quali mi rivolgo oggi che, secondo la tradizione cattolica, è la giornata dedicata a tutti i morti...) per lottare affinché ciò non accada.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La sensibilità purtroppo è quella che sta scomparendo,ed è la sensibilità la chiave di tutto.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

IO NON AMO LA POESIA, NON LA CAPISCO, SALVO ALCUNE PERLE ECCELSE.
NON CONOSCEVO ALDA MERINI, MA QUANDO L'HO CONOSCIUTA, SUL VIDEO, NE SONO RIMASTO RAPITO.
UNA FIGURA DI DONNA ECCEZIONALE, INDEFINIBILE, SONO ANDATO SU YOUTUBE E HO POSTATO UN VIDEO DELLA SUA LETTURA DI UNA SUA POESIA.
UNA VOCE CANTILENANTE, UN ESPRESSIONE SOGNANTE, SEMPRE, ALMENO APPARENTEMENTE SOSPESA FRA FANTASIA E REALTA', IL FUMARE CONTINUAMENTE UNA SIGARETTA VIA L'ALTRA, UN LINGUAGGIO APERTO E DIRETTO.
A MIO GIUDIZIO LASCIA UN VUOTO INCOLMABILE, NEL PANORAMA DELLA POESIA ITALIANA E IN QUELLO DELLE DONNE PIU' SIGNIFICATIVE DI LIVELLO MONDIALE.