Perché credo nell'Europa, spero che si rafforzi ed auspico che le cose vadano sempre meglio?
Perché, a questo punto della Storia, i governanti dei vari Paesi membri dell'Unione hanno obbiettivi ed interessi assolutamente diversi, quindi non conflittuali, e questo agevola enormemente.
Esemplificativamente: i ministri britannici hanno prevalentemente a cuore la conservazione delle propaggini imperiali; i governanti francesi vogliono soprattutto affermare, come sempre, il prestigio nel Mondo, di tutti i loro prodotti: Parigi, la Costa Azzurra, lo champagne, le ostriche, le isole della Polinesia, i castelli della Loira e così via; i tedeschi non demordono dall'inseguire con puntigliosità le loro velleità di onnipotenza in ogni campo: razziale, culturale, industriale, economico, ecc.; gli spagnoli hanno uno stile di vita e una lingua da proporre come dominanti in tutti i Continenti; l'aspirazione massima degli olandesi, come si sa, è vendere fiori, settore dove sono leader e, insieme a belgi e lussemburghesi, non perdere il primato della ricchezza monetaria (come gli svizzeri nel Mondo); chi ho dimenticato? I portoghesi, va be'... so' portoghesi! Comunque fanno passi da gigante, come altri dell'Europa dell'Est e i neo ammessi [pure i futuri (ed eventuali) turchi... ci preoccupano]; i greci hanno l'orgoglio antico di essere gli iniziatori della civiltà; per i rappresentanti degli organi istituzionali italiani il risultato primario da raggiungere è scansarsela dai processi penali nei quali sono implicati, e ci riescono benissimo.
Quindi... tutto a posto, che problema c'è? Basta con pessimismi e frustrazioni! Se c'è qualcuno, il solito incontentabile, o inveterato snob, che storce il naso, non ha da fare altro che raccattare baracca e burattini e andarsene dall'Italia. Allegria! E... parola d'ordine: non rompere i marroni!
1 commento:
O.K.
Posta un commento