Dopo tante orribili notizie in questo tormentato inizio d’anno:
la contestazione del Papa (ho visto con i miei occhi, come non avrei mai creduto, D’Alema e Musso quasi venir meno dal dolore, e Napolitano più allampanato del solito, notoriamente sfegatati sostenitori storici del Clero), il rapimento, da parte di frange di tupamaros annidate nella magistratura (del resto Mariano "o' frangia" detto anche facci sognare (*), si sa, è il «Che» dei Mazzoni), della mitica Sandra (tenuta in ostaggio e banalmente inchiavardata a casa sua, anziché nel classico e tradizionale reparto femminile, per umiliarla di più),
finalmente una bella notizia! L’AMORE trionfa sul POTERE, addirittura sull’onnipotenza!
Lo ha pubblicamente, e a viva voce, dichiarato a tutta l’Italia, e, in definitiva, al Mondo intero, il biondo (biondastro o biondazzo) faccione semovente (gloria imperitura per la magnifica donna della sua vita, delle cui gesta, ovviamente, il predetto non sapeva nulla).
Sembra di essere tornati ai favolosi anni ’70, agli anni della gioventù, ai tempi di “Porci con le ali” (oggi sarebbe "Porci con la zavorra").
Ma più di ogni altra cosa, mi hanno sciolto il cuore gli applausi in Parlamento, un’ovazione, un diluvio, tutti ad applaudire, non l'”onnipotente”, ma l’Amore che trionfa sulla materialità e sulla politica, sulle intercettazioni e gli intrallazzi, sui privilegi e la monnezza. Vivaddio sono fiero di loro!
Allora non si soffre invano! Allora il tempo è galantuomo! La nostra generazione ha dato vita ad un parlamento di Figli dei Fiori.
Al grido di l'amour au pouvoir, anzi, in questo caso, le pouvoir à l'amour [(il) più dell'imagination], la nostra Europa, l’Europa dei nostri Padri, che non ha potuto degnamente onorare la Primavera di Praga, si appresta ora, commossa e trepidante, come nei film Luce, a celebrare la Primavera di Ceppaloni.
la contestazione del Papa (ho visto con i miei occhi, come non avrei mai creduto, D’Alema e Musso quasi venir meno dal dolore, e Napolitano più allampanato del solito, notoriamente sfegatati sostenitori storici del Clero), il rapimento, da parte di frange di tupamaros annidate nella magistratura (del resto Mariano "o' frangia" detto anche facci sognare (*), si sa, è il «Che» dei Mazzoni), della mitica Sandra (tenuta in ostaggio e banalmente inchiavardata a casa sua, anziché nel classico e tradizionale reparto femminile, per umiliarla di più),
finalmente una bella notizia! L’AMORE trionfa sul POTERE, addirittura sull’onnipotenza!
Lo ha pubblicamente, e a viva voce, dichiarato a tutta l’Italia, e, in definitiva, al Mondo intero, il biondo (biondastro o biondazzo) faccione semovente (gloria imperitura per la magnifica donna della sua vita, delle cui gesta, ovviamente, il predetto non sapeva nulla).
Sembra di essere tornati ai favolosi anni ’70, agli anni della gioventù, ai tempi di “Porci con le ali” (oggi sarebbe "Porci con la zavorra").
Ma più di ogni altra cosa, mi hanno sciolto il cuore gli applausi in Parlamento, un’ovazione, un diluvio, tutti ad applaudire, non l'”onnipotente”, ma l’Amore che trionfa sulla materialità e sulla politica, sulle intercettazioni e gli intrallazzi, sui privilegi e la monnezza. Vivaddio sono fiero di loro!
Allora non si soffre invano! Allora il tempo è galantuomo! La nostra generazione ha dato vita ad un parlamento di Figli dei Fiori.
Al grido di l'amour au pouvoir, anzi, in questo caso, le pouvoir à l'amour [(il) più dell'imagination], la nostra Europa, l’Europa dei nostri Padri, che non ha potuto degnamente onorare la Primavera di Praga, si appresta ora, commossa e trepidante, come nei film Luce, a celebrare la Primavera di Ceppaloni.
W l'Italia!
(*) come a suo tempo il Tonino nazionale, poi ci siamo tutti bruscamente svegliati, ma lui no, ha continuato alla grande il suo american dream, e che dream! Maria', francamente siamo un po' fuori tempo massimo secondo me, ma se ti ci potessi infilare anche tu in quel dream, faresti un "colpaccio" mica da ridere!
Certo è che, dopo tangentopoli, non se ne parla proprio più di corruzione, è praticamente sparita dall'Italia.
1 commento:
O.K.
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